Io ci ho provato ad avere a che fare con le ferrovie indiane ma non ci riesco.
La mia pazienza è limitata e la perdo facilmente con Trenitalia per bazzecole, figuriamoci qui che per un viaggio di 2 ore e mezza era previsto un ritardo stimato di 5 ore e 40 minuti.
Eh si. Addirittura esiste un sito dove poter vedere lo storico dei ritardi cosicché si possa decidere se prendere lo stesso il treno o fare come la sottoscritta e decidere per un bus.
Che è tutto un dire.
Perché se con il treno arrivi in ritardo ma sei più o meno quasi del tutto certo di arrivarci, con gli autobus e gli autisti che guidano corriere come se fossero sulla pista del go-kart e, a volte, su quella degli autoscontri, c’è la possibilità che non ci arrivi proprio a destinazione.
Il problema per me è uno soltanto.
Avevo diligentemente prenotato i treni nelle ore in cui comunque non avrei potuto uscire a caccia di foto (non ci esco io e non ci escono manco i locali, ho controllato) per arrivare nelle città nel pomeriggio.
Se un treno che doveva arrivare alle 15.30 ha un ritardo di 5 ore e 40 minuti, io arrivo in città alle 21.10.
Qui significa buio pesto, dover andare dalla polizia di stazione, chiedere che ti aiutino a prenotare un taxi sicuro (ci sono moltissimi abusivi), prendere nota della targa del taxi e del nome del tassista e consegnare questi dati al poliziotto (prassi consigliata alle donne in viaggio da sole che prendono un taxi di notte e qui alle 18.30 è buio) perché se di giorno mi sono sempre sentita tranquilla e al sicuro (più di tentare di estorcerti 4 spiccioli in più perché sei straniera non fanno), di notte proprio non mi fido ad andare in giro da sola. E nemmeno è consigliato.
Vista la situazione, per la sottoscritta, è preferibile il bus.
Lo trovi già in stazione anche un’ora prima, fermo ad aspettare i passeggeri, a farti il biglietto ci pensano in corsa.
Forse il bus si fermerà come al solito qualche volta per strada per permettere ai passeggeri di sesso maschile di espletare i propri bisogni fisiologici sul ciglio della strada.
Forse il conducente aprirà la portiera in corsa quella decina di volte per sputare e forse forse andrà un paio di volte contromano ma arrivi puntuale, traffico permettendo.
Poi ho visto anche cose a cui fatico a credere, semplicemente perché non capisco come ci riescano a stare in 15 in auto o nei trabiccoli che prendo di solito (li ho contati mentre eravamo fermi al semaforo). Dai 10 ai 15 passeggeri: ok, molti erano bambini ma gli indiani devono essere tremendamente bravi a Tetris eh… mi resta un solo dubbio: ma che diavolo ci faceva un elefante in autostrada?